
La testimonianza medievale più antica del Museo è l’epigrafe araba del 974 d.C, rinvenuta nell’isola di Linosa, nei pressi del monte Bandiera.
L’iscrizione incisa sulla parte frontale del blocco può essere cosi tradotta “Approdò Hasan, figlio di Alì, figlio di Giovanni siciliano, nell’isola colla sua nave, nel (mese di); Safar dell’anno trecento sessantaquattro* (974)”.
Nel 948 il terzo califfo fatimida al-Mansûr nominò governatore di Sicilia Abū l-Qāsim al-Ḥasan detto Hasan I ibn ʿAlī ibn Abī al-Ḥusayn al Kalbi che, prima governatore e dopo Emiro di Sicilia dal 948 al 964, fondatore della dinastia dei Kalbiti, presente sull’isola dal 948 al 1053; gettò le basi di uno stato più o meno indipendente e stabile.
L’iscrizione testimonia il desiderio del governatore di lasciare inciso su un frammento di creta il suo approdo nell’isola, gesto inteso verosimilmente come “marcatura” del possedimento che poteva rivendicare.
Esposta all’ingresso del Museo indica la missione pastorale della chiesa di Agrigento aperta al dialogo interculturale.


