
Visitando la chiesa di Santa Maria dei greci, è possibile vedere attraverso il pavimento in vetro una cripta del XVI secolo, tornata alla luce a seguito degli scavi archeologici effettuati fra gli anni 2002 e 2004 nella chiesa, utilizzata come luogo di mummificazione dei monaci della confraternita che si occupava della chiesa.
Essa appare di forma rettangolare, con una scalinata sul lato ovest in corrispondenza dell’accesso alla chiesa, un altare con una croce sul lato est, degli scranni scavati nella pietra e un grande buco centrale: i monaci venivano portati giù dai confratelli attraverso una botola di accesso, venivano assisi sugli scranni e qui perdevano i liquidi corporei che confluivano nel colatoio centrale.












